Dopo la pandemia, il lavoro da casa è diventata un’opzione di punta per moltissime persone, a prescindere dalle mansioni da loro svolte. È, inoltre, vero che moltissimi settori dell’imprenditoria e del lavoro online si svolgessero già da remoto e che, per questa ragione, il processo accelerato dall’emergenza sanitaria sarebbe, in ogni caso, stato inevitabile.
Purtroppo, per molti risulta ancora difficile concepire l’ambiente domestico come un contesto lavorativo e, per questa ragione, specie tra i liberi professionisti, la spanna d’attenzione potrebbe calare drasticamente col passare delle ore passate al computer. Esistono, però, moltissimi efficaci metodi per ottimizzare le proprie prestazioni e che, in linea generale, riguardano il contesto d’azienda e non soltanto il processo di crescita individuale.
Scopriamo di seguito una guida mirata proprio alla correzione di certi comportamenti che, paradossalmente, potrebbero rendere il lavoro da casa ancor più stancante di quello in ufficio. In linea generale, comunque, sono cinque gli elementi di cui tener conto per ottimizzare lo smart working: una buona comunicazione, una condivisione di nozioni aperta, una gestione efficiente di compiti e progetti, report mirati e una buona organizzazione degli spazi di lavoro fisici.
I migliori consigli per ottimizzare la performance in smart working
Essendo lontani dai propri colleghi, il primo aspetto da dover curare per rendere lo smart working più efficace è la fluidità nelle comunicazioni. Sebbene il lavoro da remoto sia più libero, infatti, questo presenta numerose responsabilità maggiori, specie quando si lavora in squadra. Avere una comunicazione funzionale con i colleghi, superiori e pari grado, sarà fondamentale per svolgere le proprie mansioni al meglio delle proprie possibilità.
Questo, ovviamente, non significa né isolarsi, né eccedere negli interventi, al punto di far sovrapporre le idee e ingarbugliare i flussi di lavoro. Occorre, dunque, utilizzare sistemi di messaggistica istantanea efficienti che puntino, tra le altre cose, ad agevolare una forma di lavoro sempre più diffusa in tutto il mondo.
Lo smart working non ammette segreti tra colleghi. Un team dev’essere ben allineato e permettere uno scambio di informazioni costante, sincronizzato e funzionale agli obiettivi finali. Si considera, per questa ragione, l’utilizzo di strutture cloud o file condivisi come quelli creabili su Google Drive, in cui lavorare in gruppo, oppure archiviare materiale condiviso. Gestire i compiti in maniera equilibrata, poi, diminuirà il carico di lavoro sulla singola unità.
Questo, permetterà un monitoraggio costante delle singole attività svolte, un rispetto maggiore delle scadenze dovuto ad una divisione adeguata delle mansioni in cui, ognuno, lavora in maniera commisurata alle proprie disponibilità, svolgendo qualcosa che si addica alle proprie attitudini. Tracciare lo stato dei lavori, poi, sarà molto utile per definire linee guida, supervisionare e correggere determinati errori e lacune nella performance. Infine, effettuare dei resoconti delle proprie prestazioni, ci permetterà di risolvere gli errori commessi in passato, di osservare le aree in cui occorrerà migliorare e di assimilare determinate tecniche e strategie vincenti, in modo da riutilizzarle in futuro.
Aspetti individuali
Al di là del miglioramento collettivo c’è, ovviamente, quello individuale. Riorganizzare gli spazi di casa al fine di creare un’area ufficio efficiente non è proprio un’impresa facilissima. Ciò nonostante, nel momento in cui si comprende come costituire un environment ben isolato, sarà possibile incrementare le proprie performance, avvalendosi di spazi indipendenti dalle distrazioni delle mura domestiche, che permettano la comunicazione con i clienti al telefono e un buon dialogo con i colleghi. Infine, costruire un piano con delle scadenze ben definite sarà particolarmente d’aiuto nel processo d’abitudine al contesto che, in un primo momento, risulterà pieno di fattori distraenti della natura più disparata come tutti i casino online sicuri.